E’ Ferma volontà di questa amministrazione è quella di perseguire la riduzione del carico fiscale delle imposte e delle tariffe comunali sulle abitazioni principali . Relativamente all’IMU è bene precisare che il governo centrale ha creato una situazione paradossale, infatti in un primo tempo ha dato chiare indicazioni per quanto riguarda l’ eliminazione dell’imposta non facendo pagare la prima rata . Successivamente ha cambiato orientamento diverse volte fino alla decisione finale, avvenuta poco tempo fa, di far pagare una parte dell’imposta ai proprietari. In questo quadro di incertezza normativa è stato impossibile agire sulle aliquote IMU senza danneggiare l’interesse dell’ente ( in quanto l’abbassamento dell’aliquota avrebbe ridotto i trasferimenti statali a favore dell’ente).
E’ oramai imminente il pagamento della cosiddetta mini imu per le abitazioni di residenza la cui scadenza è fissata al 24/01/2014. i concittadini chiamati a versare l’imposta possono rivolgersi all’ufficio tributi per i chiarimenti del caso, visto che fino a pochi giorni fa esisteva la possibilità di evitare questa ulteriore gabella.
Per facilitare il compito è opportuno dare alcune delucidazioni . La nostra città ha le seguenti aliquote e detrazioni: aliquota 6 per mille, detrazione €. 200,00, detrazioni per figli minori di 26 anni €. 50,00 per ciascun figlio, aliquota per fabbricati rurali strumentali 2 per mille.
per il calcolo dell’ imposta dovuta occorre individuare la differenza tra l’IMU annuale dovuta con le regole della nostra città (aliquota al 6 per mille) e l’imposta con i parametri standard( aliquota al 4 per mille): per entrambi i fattori ,quindi,vanno prese in considerazione sia l’aliquota sia la detrazione spettanti al contribuente: nel caso dei parametri standard la detrazione è pari a 200,00 euro e per i figli minori di 26 anni è pari a 50 euro per ogni figlio.
la differenza quindi tra il calcolo dell’ imposta a valori standard e quello invece relativo ai valori della nostra città
rappresenta la base su cui calcolare il 40% che il contribuente deve versare.
ricordiamo che se dal calcolo si evince un’imposta fino a 12 euro quest’ultima non va versata, sempre che il contribuente non abbia versato importi per IMU 2013 che facciano superare tale soglia.
un esempio può essere utile:
supponiamo di partire da una rendita catastale di €. 700,00. prima cosa da fare è rivalutare la rendita del 5%
700+(700*5/100)= 735€
si moltiplica la rendita rivalutata per 160
735*160= 117.600€.
dopo aver calcolato la base imponibile si passa a calcolare l’IMU dovuta per i valori della nostra città
117600 * 6 : 1000 = 705,6
si passa poi alle detrazioni, nel nostro esempio consideriamo che non ci sono figli che hanno meno di 26 anni.
705,6 – 200 = 505,6.
adesso si passa al calcolo dell’ IMU con i valori standard.
(117.600*4/1000) – 200 = 270,4
la differenza tra 505,6 – 270,4 = 235,2
ottenuta la differenza basterà calcolare il 40% di tale somma per sapere l’importo da versare.
232,5*40 :100= 94,10 mini IMU da versare.
Fonte Comune di Marano.