Tragedia al Ciclope, la relazione shock: “Crescenzo ucciso da un masso di 70kg che non è mai stato trovato”

Crescenzo Della Ragione, morto a 27 anni tra il 10 e l’11 agosto scorso al Ciclope di Marina di Camerota, non ha ancora avuto giustizia. Qualche giorno fa il medico legale Adamo Maiese ha consegnato una relazione molto dettgliata che comprenderebbe anche gli ultimi minuti di vita del ragazzo di Melito.

Secondo il dottore, il 27enne sarebbe morto schiacciato da un masso di 70kg caduto da altezza notevole che avrebbe sfondato il cranio di Crescenzo provocando anche diverse fratture al torace e la rottura della colonna vertebrale. Resta il mistero del masso però perché la pietra non è mai stata trovata dai carabinieri che indagano fin dalle prime ore dell’11 agosto.

Il Ciclope doveva restare chiuso quella sera causa pioggia. Sono 4 gli indagati per la morte di Della Ragione: il sindaco di Camerota Antonio Romano, il proprietario della struttura Raffaele Sacco e due tecnici che non sono del posto. L’ipotesi di reato per tutti è di omicidio colposo ma non sono escluse novità sulle indagini con nuovi indagati.

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