Non solo l’annuncio della sua partecipazione al Grande fratello Vip ma anche la confessione relativa alla sua malattia. Giovanni Ciacci ha rivelato a Chi di essere sieropositivo.
Giovanni Ciacci sieropositivo
Sarà la prima volta che tra i concorrenti del reality c’è un sieropositivo. “Conosco tanti colleghi e colleghe che in passato, anche in un passato molto recente, sono stati esclusi dai reality perché avevano l’Hiv”, racconta Ciacci che ha poi rassicurato sulla sua partecipazione nella casa più famosa d’Italia. “Negli Anni 80 la parola Hiv era sinonimo di morte. Le cure antiretrovirali non si erano ancora trovate, moriva un sacco di gente. Per chi si infettava la sieropositività era solo l’anticamera dell’Aids che lo avrebbe condotto dritto al cimitero” ha spiegato. “Il tasso virale nel sangue viene annullato e non ci si ammala più di Aids. Certo, si muore ancora: chi non si può o non vuole curarsi o chi si accorge troppo tardi della sua sieropositività, magari in Aids conclamato. Ecco, in questi casi è difficile intervenire con successo sulla malattia”.
Ciacci ha persino precisato che: “Se io mi tagliassi le vene di fronte a te e tu entrassi in contatto con il mio sangue non ti accadrebbe nulla, semplicemente perché nel mio sangue il virus non c’è. C’è nella mia mappatura genetica, c’è se sospendo le cure, ma se mi curo nessuno corre alcun rischio”.
Il primo concorrente ufficiale del Gf Vip racconta poi di essersi sentito spesso discriminato, anche sul posto di lavoro: “Mi hanno raccontato che una mia collega famosa è andata da un direttore di rete della sua azienda a dirgli di non farmi lavorare perché ero malato”.