“Bella Comm o Sole! Stamattina per uno strano scherzo del Destino ero lì…con la speranza che non fossi tu, invece su quella rotonda maledetta sei volata via…sul marciapiede le tue Jordan Rosa…e un colpo violento al cuore per tutti quelli che ti hanno amato e hanno avuto la fortuna di conoscerti” comincia così uno dei tantissimi messaggi lasciati in queste ore sui social per Chiara Mastrojanni.
La 23enne, originaria di San Paolo Belsito e studentessa all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, è morta questa notte a seguito delle ferite riportate avvenuto in via On. Napolitano all’incrocio con via Nazionale a Nola. Ancora non è chiara la dinamica dell’accaduto. La giovane viaggiava come passeggera su una moto guidata da un amico. Poi qualcosa deve essere andato storto. L’uomo ha perso il controllo del mezzo e c’è stato lo schianto.La 23enne sarebbe così stata sbalzata dal motorino per diversi metri andando a schiantarsi vicino a un muretto di un’abitazione.
Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, per lei non c’è stato niente da fare. Ferito nell’incidente anche il conducente che ha riportato politraumi ed è ricoverato all’ospedale di Nola in condizioni giudicate non gravi. Sul luogo della tragedia, sono arrivate anche le forze dell’ordine che hanno effettuato tutti i rilievi utili a determinare la precisa dinamica di quanto accaduto. Come da prassi in questi casi, la salma della giovane è stata messa a disposizione della competente Autorità Giudiziaria per le indagini del caso.
Chiara era molto conosciuta e benvoluta in città e nelle zone limitrofe. Decine i messaggi di cordoglio che stanno innondando il web e i gruppi cittadini. Tanti hanno notato anche un infelice scherzo del destino: l’ultimo post condiviso dalla ragazza sul suo profilo fb parlava di un incidente stradale in cui a morire era una giovane donna che – nell’immaginario del racconto – salutava la madre e chiedeva ai suoi coetanei di non mettersi alla guida ubriachi.
Ecco il testo integrale dell’ultimo post condiviso da Chiara:
“Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una Sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava… Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull’asfalto e sento un poliziotto che dice: <il ragazzo che ha provocato l’incidente era ubriaco>. Mamma, la sua voce sembra così lontana… Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: <questa ragazza non ce la farà>. Sono certa che il ragazzo alla guida dell’altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire… Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Di’ a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di’ a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare… Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva…La mia respirazione si fa sempre piu debole e incomincio ad avere veramente paura… Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata…Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo… Ti voglio bene e…. addio.” Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all’incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva…scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli… Potresti perdere l’opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo.”