Volevano liberarsi della concorrenza e così hanno aggredito 3 familiari che esercitano la loro stessa attività. La polizia ha però arrestato 3 soggetti responsabili della violenta aggressione avvenuta a San Giorgio a Cremano.
Agli arresti domiciliari ci sono finiti: R.G., (cl.1965); R.S., (cl.1992); P.C., (cl.1977), indiziati, a vario titolo, di tentata estorsione, lesioni personali aggravate, illecita concorrenza con violenza e minacce e porto di oggetti atti ad offendere.
Aggressione ai familiari “rivali” nel commercio a San Giorgio a Cremano
Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli e condotte dalla Squadra Mobile della locale Questura, sono state avviate a seguito della violenta aggressione avvenuta il 12 marzo scorso a S. Giorgio a Cremano nei confronti di tre soggetti, appartenenti allo stesso nucleo familiare (tra cui una donna e un invalido), di cui uno rimasto gravemente ferito, in quanto ripetutamente e violentemente colpito alla testa con una mazza da baseball, condotta che non ha provocato conseguenze più gravi solo grazie al tempestivo intervento di un operatore della Polizia di Stato libero dal servizio che ha disarmato uno dei malviventi. Contestualmente le vittime sono state minacciate di morte dai malfattori, mediante l’utilizzo di una pistola.
Le indagini avviate nell’immediatezza hanno appurato che il motivo dell’aggressione era da ricercare nella volontà da parte degli autori di liberarsi della concorrenza delle vittime che esercitano un’omologa attività commerciale nel medesimo contesto territoriale.
Inoltre, è emerso che questo episodio era stato preceduto da altri analoghi, realizzati mediante delle “imboscate” e sempre per lo stesso scopo, avvenuti pochi mesi prima da parte di R.G. ed R.S., in concorso con P.C., ai danni di due dei tre soggetti aggrediti il 12 marzo.
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