divieto balneazione campania arpac agosto 2022

Scattano i divieti di balneazione in Campania. Nel primo agosto senza restrizioni Covid e con le spiagge prese d’assalto dai turisti, la qualità delle acque è finita sotto i riflettori dell’Arpac e degli enti locali. Mare off-limits in alcuni tratti del litorale di Torre Annunziata, Torre del Greco, Licola e della penisola sorrentina.

Mare off limits: scattano divieti di balneazione nel vesuviano

I lidi potranno rimanere aperti ma è tassativamente vietato fare il bagno per la presenza di batteri fecali. E’ quanto dispone l’ordinanza adottata di commissari di Torre Annunziata per la località “Lido Azzurro” dopo le analisi dell’Arpac effettuate lo scorso 16 agosto. Male anche il litorale di Torre del Greco. Il sindaco, Giovanni Palomba, ha firmato un provvedimento con cui dispone il divieto di balneazione lungo gli 832 metri posizionati nella zona denominata Calastro, nei 2.191 metri della zona chiamata cimitero e dove si trova tra l’altro il Cavaliere, per i 1.045 metri di località Torre di Bassano, nella parte iniziale del lungomare cittadino e infine nei 1.017 metri posti in quella che viene denominata la Litoranea Sud. Bocciata anche la zona dell’ex cartiera di Castellammare di Stabia dopo gli ultimi sopralluoghi Arpac.

Male anche Licola

Provvedimento simile è stato preso anche dal sindaco di Pozzuoli lo scorso 19 agosto. Con un’ordinanza il primo cittadino ha interdetto ai bagnanti il litorale di Licola dopo la nota trasmessa dall’Arpac che ha confermato la presenza di sostanze inquinanti pericolose per la balneazione. Situazione già riscontrata a fine luglio, quando i villeggianti notarono la presenza di rifiuti galleggianti e acqua marrone in molti tratti della costa al confine tra Giugliano e Pozzuoli.

Penisola sorrentina

Buone notizie per Sorrento e Sant’Agnello. Risultano infatti nuovamente conformi alla normativa i campioni prelevati da Arpac lo scorso 18 agosto nei tratti di mare “Marina Grande Lato Est” a Sorrento, “Punta San Francesco” a Sant’Agnello. I parametri microbiologici rientrano nei limiti di legge. Restano invece sconsigliati alla balneazione e oggetto di attenzione i tratti di mare denominati “Purgatorio” a Meta di Sorrento e “Vico Equense” a Vico Equense dopo le analisi del 18 agosto.

Napoli a rischio

Sotto la lente di ingrandimento anche la città di Napoli. L’allarme è scattato dopo l’avvistamento di topi morti alla deriva e liquami nel tratto ricompreso tra Nisida e Capo Posillipo. Il Comune ha in programma un sopralluogo e non è esclusa un’ordinanza di divieto di balneazione fino alla Gaiola. Decisive saranno le prossime ore.

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