E’ una nuova truffa che sta spopolando a Napoli. A metterla in atto alcuni lavavetri e alcuni stranieri che, con la complicità di residenti, si lanciano sotto le auto in corsa per inscenare un incidente ed estorcere danaro liquido a titolo di risarcimento. La scena è stata documentata in via Marina, nella zona dei semafori. A immortalarla una residente che ha assistito alla truffa dal balcone di casa sua.
Napoli, truffa dell’investimento: 50 euro per non chiamare la Polizia
Secondo quanto raccontato nel filmato, che dura circa 45 secondi, un gruppo di stranieri avrebbe organizzato un sistema per fare soldi ai danni degli automobilisti. Il truffatore finge di attraversare la strada e di essere investito da un’automobilista che sopraggiunge in quel momento. Il malcapitato si ferma per sincerarsi delle condizioni della presunta vittima, la quale continua la sua messinscena rialzandosi dall’asfalto claudicante. A quel punto scatta la truffa: i finti testimoni intervengono e dichiararono di aver assistito all’incidente offrendosi di sostenere la versione del pedone. L’automobilista, spaventato, per evitare di imbattersi nelle forze dell’ordine, negozia un accordo economico seduta stante, a volte per un importo inferiore ai 100 euro.
La reazione di una donna
Secondo quanto raccontato dalla residente partenopea, a pagarne le conseguenze sarebbe stato un centauro a bordo di uno scooter che avrebbe versato 50 euro per “risarcire” una finta vittima. Nel video, invece, rilanciato anche dal consigliere di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, nella rete dei truffatori pochi giorni fa sarebbe caduta una donna alla guida di un’utilitaria, la quale però non è cascata nel tranello e ha deciso di chiamare le forze dell’ordine per fare luce sulla vicenda. “Francesco – si legge sulla pagina del consigliere – guarda che si sono inventati questi a via Marina. Si buttano sotto le macchine per farsi dare dei soldi come risarcimento. Meno male che la signora del video ha chiamato la polizia”.