E’ comparsa questa mattina in Tribunale la docente accusata di violenza sessuale aggravata ai danni di uno studente 12enne in una scuola della Valle Caudina. Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma ha affidato – come spiega Ottopagine.it – ad alcune dichiarazioni spontanee le sue ragioni.
Benevento, abusa di studente 12enne. Parla la prof: “Ho dato troppa confidenza”
La docente, Antonella D.D., supplente presso una scuola media della Valle Caudina, avrebbe indotto il minorenne, con cui ha stabilito un rapporto “privilegiato” in classe, a compiere atti sessuali sia in presenza che virtualmente. Si è detta però profondamente scossa dalla vicenda e ha ammesso di aver dato troppa confidenza a tutti gli alunni, in particolare al 12enne, assecondandolo. Davanti al giudice, inoltre, in lacrime, ha provato a descrivere il clima espansivo che aveva costruito in classe.
La richiesta dell’avvocato
Il Gip ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari perché non sarebbe in grado di “autoregolare i suoi impulsi sessuali”. Il suo avvocato ha impugnato il provvedimento chiedendo l’obbligo di dimora, anche perché la sua assistita ha nel frattempo intrapreso un percorso psicologico da diversi mesi. La vicenda, infatti, è iniziata il 31 marzo scorso, quando i genitori del 12enne presentarono denuncia ai carabinieri e i militari dell’Arma misero il suo cellulare sotto sequestro. Nel telefonino sarebbero emerse conversazioni intime tra la docente e il giovanissimo. Tra i file scambiati anche alcuni video a sfondo sessuale da parte di entrambi.