Campania, débâcle Impegno Civico e flop Unione Popolare: tutti gli esclusi dal Parlamento

E’ tempo di bilanci politici per candidati e partiti in corsa alle ultime elezioni 2022. Il 25 settembre sarà una data spartiacque per molti destini politici. Tra questi sicuramente quello di Luigi Di Maio: il leader di Impegno Unico ha pagato a caro prezzo la scissione dal Movimento Cinque Stelle. “Gigino” resta fuori dal Parlamento dopo due mandati consecutivi. Male anche Luigi De Magistris.

Campania, débâcle Impegno Civico

Sono i numeri a parlare. Impegno Civico, la formazione politica creata da Luigi Di Maio e Bruno Tabacci sulle ceneri del Governo Draghi, ha preso a livello nazionale meno dell’1%. Tra Camera e Senato, le percentuali sono da prefisso telefonico ed oscillano tra lo 0,5 e lo 0,6%. L’unico ad entrare in Parlamento potrebbe essere lo stesso Tabacci, che si avvia a vincere nel collegio uninominali di Milano (Lombardia 1 – U07 Loreto) con oltre il 38% dei voti.

Di Maio, invece, al collegio Napoli-Fuorigrotta, non supera il 23 % e cede lo scranno a Sergio Costa, ex collega del Movimento Cinque Stelle. Di Maio trascina nel baratro elettorale anche la sua pattuglia di fedelissimi: fuori dal Parlamento il maranese Andrea Caso, Sergio Vaccaro e il volano Luigi Iovino. Con Impegno Civico restano alla porta anche Vincenzo Spadafora, ex ministro dello Sport, e la parlamentare uscente Conny Giordano.

Gli altri esclusi: De Magistris ed Emma Bonino

Il collegio di Napoli Fuorigrotta risulta determinante anche per l’esclusione di big come Mariarosaria Rossi (centrodestra). Mara Carfagna, Terzo Polo, è in bilico: sconfitta al collegio uninominale, potrebbe però essere eletta nei plurinominali dove risulta candidata. Non raggiungono la soglia di sbarramento del 3 % invece le formazioni politiche di riferimento di Gianluigi Paragone e Luigi De Magistris. Italexit e Unione Popolare si assestano tra l’1% e il 2% dei consensi. Analogo discorso vale per Emma Bonino: la leader di +Europa ha vinto il derby romano con Calenda, ma ad aggiudicarsi il seggio sarà – trend alla mano – Livia Mennuni del centrodestra. Fuori anche la moglie di Clemente Mastella, la senatrice uscente Sandra Lonardo, e Sandro Ruotolo, sconfitto a Torre del Greco.

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