Un imprenditore di 38 anni, Elia Stavanato, offre uno stipendio da operaio di 2mila euro ma nessuno risponde. E’ l’insolita vicenda che, in tempi di crisi di lavoro e reddito di cittadinanza, arriva da Salzano, in provincia di Venezia. Il 38enne che ha lanciato l’appello ai giornali è il presidente della Stavanato Prodotti e lavori Speciali Srl.
Imprenditore offre 2mila euro al mese di stipendio ma nessuno si presenta
L’azienda cerca in questa fase dieci figure professionali per fare fronte alle commesse in giro per l’Italia. Ma il reperimento della forza lavoro e di personale qualificato è difficile. L’azienda si occupa di riparazione ponti, strade, linee ferroviarie e infrastrutture in giro per l’Italia. Gli operai devono avere un’adeguata preparazione tecnica e diponibilità a spostarsi e stare lontani da casa anche per lunghi periodi di tempo.
Dopo una fallimentare ricerca nel Nord Est, Stavanato ha esteso l’offerta di lavoro anche al Sud Italia. Per il 38enne la scarca voglia di fare sacrifici e il reddito di cittadinanza sono tra i primi ostacoli all’assunzione di nuovo personale. Ha affidato a Il Gazzettino il suo sfogo: “Io credo che il Reddito di cittadinanza vada cambiato. Bisogna toglierlo ai ragazzi giovani per lasciarlo alle persone anziane che perdono il lavoro. Io sostituirei il Rdc con una detassazione del lavoro al 30%, in cui il 15% viene elargito direttamente al dipendente”, ha affermato.
Meglio i ragazzi del Sud
Le lamentele di Stevanato si riferiscono alle (poche) risposte pervenute dal Veneto in azienda. “Mi dicono: voglio essere a casa alle cinque, voglio andare in palestra, devo uscire con la morosa. Così ho deciso di rivolgermi ai giovani del Sud. La maggior parte dei nostri dipendenti viene da lì. Ne parlano male, ma nel Meridione c’è gente che ha voglia di lavorare”.
Secondo il titolare dell’impresa, il sussidio statale andrebbe assicurato “a una portatore di handicap, a una persona che non riesce ad andare in pensione, ma non a un ragazzo giovane che è a casa con la famiglia”.