Sono oltre 900 le auto intestate a un 65enne, senza fissa dimora, risultato amministratore unico di società rivelatesi fittizie. Un giro di false intestazioni quello scoperto dalla Polizia di Stato che ha denunciato l’uomo e avviato le procedure per la confisca di tutti i veicoli coinvolti.
Napoli, oltre 900 auto intestate a un senza fissa dimora: nei guai un 65enne
Le indagini sono partite lo scorso 6 luglio, quando una pattuglia della Stradale ha intercettato un uomo col volto coperto da passamontagna sul Grande Raccordo Anulare di Roma. L’automobilista è riuscito a dileguarsi a piedi, ma nel veicolo gli agenti hanno trovato arnesi da scasso.
Dalle verifiche è emerso che quell’automobile era da ricercare per reati commessi a Bologna. E non solo: l’auto è risultata intestata ad una società cooperativa a responsabilità limitata con sede legale a Novara, adibita al commercio all’ingrosso di ferramenta, il cui amministratore unico era proprio il clochard.
Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta hanno trovato l’uomo a Napoli, appurando che a suo carico c’erano già 3 segnalazioni di rintraccio per irreperibilità a Novara nel 2020.
Il 65enne è risultato rappresentante anche di un’altra società, che si occupa di commercio di automobili e, come l’altra, non risulta avere mai prodotto utili, presentato dichiarazione dei redditi ed effettuato comunicazioni ai fini di Iva. La sua carta di identità, usata numerose volte in agenzie di pratiche auto per l’intestazione fittizia di veicoli, è stata ritirata e inviata al comune di Novara per l’annullamento.
Collegando le richieste di rintraccio di numerosi veicoli formalmente intestati alle due società, i poliziotti hanno scoperto che l’uomo aveva intestate 914 automobili, usate per commettere o agevolare reati in diverse città italiane. Il 65enne è stato quindi denunciato e gli sono state contestate violazioni al Codice della Strada per 496.302 euro in attesa della cancellazione d’ufficio dal Pra. Per i 914 veicoli identificati verrà disposto il sequestro ai fini della confisca, con ritiro della carta di circolazione, al momento di un controllo di Polizia.