Senato, eletto Ignazio La Russa con 116 voti

Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato. I voti ottenuti sono 116, superando i 115 di cui dispone il centrodestra, nonostante la gran parte dei senatori di Forza Italia non abbiano preso parte alla votazione.

Senato, eletto Ignazio La Russa con 116 voti

Le schede bianche sono state 65, mentre due voti sono andati a Liliana Segre, che presiede l’Aula, e altrettanti per Calderoli. Momenti di tensione tra il leader di Fi Silvio Berlusconi e Ignazio La Russa in Aula al Senato. L’esponente di Fdi si è avvicinato al Cav che era seduto sui banchi del suo partito e, dopo un breve scambio, l’ex premier sbatte i pugni sul banco e lo manda a quel paese.

Nulla di fatto per l’elezione del presidente della Camera dei Deputati. Al momento nessuno ha raggiunto il quorum richiesto di 267 voti, i 2/3 dei componenti dell’Assemblea. In tutto si sono contate 368 schede bianche e 10 nulle. Riccardo Molinari ha ottenuto 4 preferenze, Enrico Letta – segretario del Pd in uscita – 3. Servirà una nuova votazione, già prevista alle 14.

Chi è Ignazio La Russa

Nel 1971 è responsabile del Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano. Viene candidato alle elezioni regionali in Lombardia del 1985 dall’MSI, venendo eletto nel collegio di Milano con 24 096 preferenze in consiglio regionale della Lombardia. Dal 1989 al 1994 è stato consigliere comunale di San Donato Milanese.

Alle elezioni politiche del 1992 viene candidato, ed eletto, contemporaneamente sia alla Camera dei deputati nella circoscrizione Milano-Pavia con 26.098 preferenze sia al Senato della Repubblica nella circoscrizione Lombardia nelle liste dell’MSI, optando per il seggio alla Camera.

Durante la Svolta di Fiuggi nel 1995, fu in prima linea nella fondazione di Alleanza Nazionale, guidata da Gianfranco Fini. Si è candidato alle elezioni amministrative del 2004 come consigliere della provincia di Milano nel collegio di Busto Garolfo, ma non è eletto.

Viene rieletto deputato nella circoscrizione Milano 1 alle elezioni del 2006 e del 2008, questa volta nelle liste del Popolo della Libertà. Il 7 maggio 2008 viene nominato ministro della difesa all’interno del nuovo governo Berlusconi IV. Il 17 dicembre 2012 annuncia la sua uscita dal Popolo della Libertà e tre giorni dopo fonda, assieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto, il nuovo partito Fratelli d’Italia.

Alle politiche del 2013 è rieletto deputato con Fratelli d’Italia, optando per il seggio nella circoscrizione Puglia. Il 28 marzo 2018 viene eletto Vicepresidente del Senato della Repubblica con 119 voti.

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