Ischia. Nel corso dei festeggiamenti di Capodanno, in un locale notturno insistente nel Comune di Ischia (NA), si verificavano dei disordini, tra due gruppi di giovani, a seguito dei quali intervenivano sul posto Polizia e Carabinieri. Per motivi legati all’accesso ad una discoteca, infatti, alcuni ragazzi venivano aggrediti, da un altro gruppo di giovani; in quella circostanza si verificava anche uno scontro fisico tra le parti, che si allontanavano poco prima dell’arrivo delle Forze di Polizia. Nei week end successivi, i giovani si incontravano all’interno di alcuni locali notturni, ed in qualche circostanza si provocavano vicendevolmente, tuttavia non venendo mai alle mani.
Lo scorso fine settimana, due ragazzi, appartenenti ad uno dei gruppi fronteggiatisi a Capodanno, avvicinavano due giovani, che a loro dire nella notte di San Silvestro, nell’ambito degli enunciati eventi, non erano stati rispettosi nei loro confronti, iniziando a minacciarli che si sarebbero vendicati: in particolare uno dei due faceva dei movimenti, quasi per far credere che fosse in possesso di una pistola.
Le minacce continuavano mediante sms, messaggi Facebook e Whatsapp, fino a giungere alla richiesta di una somma di denaro per evitare il proseguire e soprattutto il concretizzarsi delle stesse.
Una delle vittime decideva, quindi, di denunciare il tutto ai Carabinieri della Compagnia di Ischia, e nella serata di ieri, a seguito dell’ennesima richiesta, veniva organizzato un servizio atto a monitorare lo scambio. Uno dei giovani infatti affermava testualmente “se non paghi teniamo la pistola ed i coltelli e ti uccidiamo”.
Nella stessa serata, la giovane vittima in località Buonopane del Comune di Barano d’Ischia (NA), consegnava la somma contante di 500 euro (cinquecento/00) nelle mani di uno dei due giovani del gruppo opposto, che veniva prontamente fermato dai Carabinieri in abiti civili appostati nelle vicinanze. Il ragazzo fermato veniva tratto in arresto, mentre l’amico, non presente al momento della dazione, veniva denunciato in stato di libertà, entrambi in quanto responsabili di estorsione (art. 629 C.P.).
Le successive perquisizioni presso i domicili degli indagati davano esito negativo. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. I due giovani indagati sono due 19enni baranesi, al momento incensurati.