La droga della camorra venduta in Toscana nel florido mercato della Versilia e della Lucchesia. È quanto hanno scoperto i Carabinieri e la Guardia di Finanza di Lucca coordinati dalla Dda di Firenze.
La droga della camorra venduta in Toscana, 14 arresti
In manette sono finiti 14 persone, tutte di origine campana. Secondo le forze dell’ordine la base dello smercio della droga era la nota pizzeria Spaccanapoli di Viareggio. Nel locale venivano confezionate ingenti partite di cocaina e hashish acquistate da altri clan a Napoli.
A gestire il traffico, per carabinieri e fiamme gialle, c’era Vincenzo Saetta, già condannato per usura ed ex proprietario di uno storico stabilimento balneare viareggino dove, per l’accusa, avvenivano gli incontri e si prendevano le decisioni.
Tra gli arrestati: 4 sono state colpite da ordinanze di custodia cautelare in carcere, 5 ai domiciliari mentre altri 5 hanno l’obbligo di dimora: sono indagati per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti.
Il blitz di Carabinieri e Finanza
L’ordinanza di misure cautelari è stata disposta dal gip del tribunale di Firenze e ha consentito di stroncare un vasto giro di droga in tutta la Versilia, individuando numerose persone, ritenute di elevato spessore criminale, dedite a gestire l’attività illecita.
L’operazione ha coinvolto più di 100 carabinieri nelle province di Lucca, Napoli e Pisa, l’impiego di unità cinofile, aliquote di primo intervento e squadre operative di supporto. Inoltre nelle perquisizioni in corso la Guardia di Finanza ha sequestrato anche una decina di Rolex.