Un uomo di 48 anni, originario del Rione Traiano, è da più di 24 ore sul cornicione del cavalcavia del raccordo Vomero-Pianura. Minaccia di suicidarsi, di farla finita. A spingerlo a un gesto così estremo problemi irrisolti con la moglie. Automobilisti in transito o semplici utenti che commentano la notizia sui social lo insultano. C’è chi lo istiga a buttarsi per “liberare il traffico” e prendere una decisione definitiva.
Pianura, da 24 ore sul cavalcavia. Insultato e istigato: “Buttati, stai bloccando tutto”
A ridosso del cavalcavia, attualmente interdetto al traffico per consentire le operazioni di soccorso, ci sono decine di curiosi che carabinieri e Polizia tengono a debita distanza. Alcuni riprendono la scena con i telefonini per fare una storia su Instagram o Tik Tok. Tra questi residenti o automobilisti di passaggio che lanciano insulti all’indirizzo del 48enne o lo istigano a buttarsi per sbloccare il traffico.
Insensibilità e cinismo emergono anche dai commenti lasciati sui social. “Qui tutti abbiamo i propri disagi nelle famiglie – scrive una ragazza -, ma sicuramente non possiamo bloccare la città tutti i giorni…“. E c’è chi domanda: “Non si può sedare e tirarlo via?”. “Il ragazzo sta ancora lì, ha bloccato tutto”, sottolinea un altro. Una donna commenta: “Se voleva già l’avrebbe fatto! Purtroppo chi veramente vuole compiere un gesto simile, non fa rumore”. Dello stesso tenore un’altra osservazione. “Sta dalle 7 di stamattina: se si voleva buttare non aspettava 10 ore”.
C’è infine chi mette in evidenza i problemi legati alla viabilità o punta il dito contro le forze dell’ordine che non saprebbero gestire la vicenda: “È una vergogna, ha bloccato una città, avrà anche i suoi problemi ma che si lasci aiutare”. Non mancano anche commenti sarcastici: “Poverino lui? Poverini noi”. “Con tutto il rispetto per i problemi di questo signore, è assurdo bloccare anche dei lavoratori e dei quartieri interi”.
I commenti controcorrente
Tra i commentatori c’è per fortuna anche qualche utente che invita i concittadini del 48enne a un gesto di comprensione e umanità: “Tutti a preoccuparsi solo di non stare troppo nel traffico…tutti a lamentarsi del disagio. Ma pensare al disagio che deve avere quel poverino per credere che il suicidio sia l’unica soluzione possibile, no? Ha un figlio che prega il padre da ore di non farlo, il suo disagio non è importante? La nostra società è diventata indifferente a tutto”.