Melito, ex Miss Campania morta caduta dal balcone. Il marito: “Non l’ho uccisa”

“In questi anni sono stato massacrato da tutta Italia. Sono stato descritto come un mostro che ovviamente non sono. Amavo Annamaria, non l’ho uccisa io”. Lo scrive, in una lettera, Paolo Foresta, il 36enne napoletano a processo per la morte della moglie, Annamaria Sorrentino, 25 anni di Melito ed ex Miss Campania.

Melito, ex Miss Campania morta caduta dal balcone. Il marito: “Non l’ho uccisa”

Nell’estate 2019 la giovane precipitò dall’appartamento del villaggio turistico di Parghelia (Vibo Valentia) in cui stava trascorrendo un periodo di vacanza insieme a due coppie di amici e al marito, che è stato rinviato a giudizio per omicidio preterintenzionale.

“Non l’ho uccisa io. Io ero innamorato di mia moglie e di certo la sua morte ha provocato un immenso dolore nel mio cuore. Attualmente soffro di depressione“, si legge ancora nella missiva di Paolo Foresta, che ha anche aggiunto: “Con mille difficoltà, ho sempre cercato di spiegarmi ma essendo sordomuto non sono mai stato capito del tutto. Per chi vive questa disabilità risulta difficoltoso esprimere con chiarezza tutto quello che si pensa e si vuole dire. È vero, io e Annamaria litigavamo come normalmente accade tra marito e moglie quando qualcosa non va. Sfido chiunque a dire che con il proprio partner non abbia litigato”.

L’uomo, difeso dall’avvocato Fabrizio De Maio, secondo l’accusa avrebbe picchiato la giovane, che sarebbe poi precipitata dal balcone nel tentativo di sfuggire alla presunta violenza da parte del marito. Secondo l’ipotesi accusatoria, Foresta avrebbe avuto dei risentimenti nei confronti della moglie per una sospetta relazione extraconiugale della donna. Il processo è fissato per il 15 novembre.

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