Reddito di Cittadinanza, percettori senza ricarica di ottobre: cosa accade ora

Nella giornata di ieri, giovedì 27 ottobre, Poste Italiane ha erogato la ricarica ordinaria del Reddito di Cittadinanza sulle carte bancomat dei beneficiari, ma in contemporanea si sono registrati numerosi problemi per tante famiglie.

Reddito di Cittadinanza ottobre 2022, percettori senza ricarica

Molti cittadini, infatti, regolari percettori del reddito, stanno ancora aspettando lo sblocco delle ricariche. L’attesa, però, riguarda anche i pagamenti di assegno unico e bonus 200. I ritardi delle lavorazioni e di conseguenza dei pagamenti potrebbe essere legato a ulteriori controlli che l’istituto sta effettuando su ogni singola pratica.

In queste settimane c’è stata anche la sospensione nei pagamenti del sussidio per nuclei familiari composti da figli con meno di 26 anni che vivevano da soli, ma di fatto rientravano ancora nel nucleo familiare dei genitori, dal quale economicamente dipendevano.

Reddito di Cittadinanza ottobre 2022, i chiarimenti dell’Inps

L’Inps comunque ha chiarito la sua posizione, attraverso un comunicato sulla pagina Facebook “INPS per la famiglia”, dicendo che i che i pagamenti arriveranno nei prossimi giorni a chi non ha ricevuto la ricarica del 27 ottobre 2022, senza però offrire tempistiche chiare.

La ricarica dell’assegno unico di settembre sul reddito di cittadinanza è prevista, invece, fra il 28 e il 31 ottobre 2022, quella riferita a ottobre tra il 28 al 30 novembre 2022.

Come controllare il saldo del reddito di cittadinanza

Il saldo del reddito di cittadinanza va controllato a telefono o online, direttamente dai cittadini o rivolgendosi a un Caf (Centro di Assistenza Fiscale):

  •  a telefono, dal numero 800.666.888,
    • dallo sportello Postamat, con la Carta Rdc e usando il Pin collegato alla scheda,
    • dal sito ufficiale dell’Rdc (redditodicittadinanza.gov.it), usando il servizio con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e selezionando la carta Rdc,
    • dall’area privata del sito INPS, usando SPID, CIE (Carta di identità elettronica) oppure la CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Ti potrebbe interessare

Torna in alto