Quarto. Avevano tentato di imporre il pizzo ad un bar di Quarto. “Dacci 2000 euro”, la richiesta. Il barista si sarebbe opposto all’estorsione e consegnato loro soltanto un “acconto” di 50 euro. E’ questo l’episodio criminoso che viene contestato a Gennaro Strappo, 44enne di Marano, e Raffaele Caputo, 34enne di Quarto. Entrambi fermati con l’accusa di estorsione e ritenuti affiliati al gruppo Orlando, ala del clan Polverino-Nuvoletta. I due sono detenuti ora presso il carcere di Secondigliano.
Il tentato racket sarebbe avvenuto a dicembre, poco prima delle vacanze natalizie, periodo di solito sfruttato dagli estorsori per raccogliere il pizzo presso i commercianti dell’hinterland. Le indagini dei Carabinieri però non si fermano all’arresto dei due uomini. Adesso gli investigatori vogliono vederci chiaro e capire se la bomba esplosa sabato scorso nel “Le Chic Café” di Via Campana sia riconducibile all’attività estorsiva di Strappo e Caputo, referenti del Clan Polverino-Nuvoletta, o se il gruppo di fuoco che sta terrorizzando i commercianti sia un altro.