Rapina in gioielleria ad Aversa, sgominata banda del buco giuglianese

Sono stati identificati i presunti autori della rapina ai danni della gioielleria Marotta di Aversa, avvenuta lo scorso 20 luglio. La Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord ha emesso un decreto di fermo a firma del pm Antonio Vergara a carico di due giovani di Giugliano, fortemente indiziati di appartenere alla banda del buco. Si tratta di Palumbo Giuseppe, classe ’89, e di Russo Ferdinando, classe 2003, entrambi giuglianesi e noti alle forze dell’ordine, difesi di fiducia dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord.

Rapina in gioielleria ad Aversa, sgominata banda del buco giuglianese

I due sono stati accompagnati presso i penitenziari di Poggioreale e di Santa Maria Capua Vetere e sono a disposizione del GIP del Tribunale di Napoli Nord per la convalida dell’arresto. La banda, dopo aver creato un passaggio nelle fognature, sfondò il pavimento e fece irruzione all’interno del negozio. Per farsi consegnare il bottino, stando a quanto emerso, avrebbero tenuto in ostaggio sia il titolare che due clienti presenti in quel momento.

“Poco meno di 10 minuti per distruggere oltre 40 anni di carriera. Tutta la mia famiglia è sotto shock ma quello che è successo deve darmi forza per tutelare tutti i miei colleghi e commercianti. Nessuno merita di provare ciò che mi è capitato”, aveva annunciato il titolare poco dopo l’episodio. Un danno economico ingente senza contare la paura del proprietario della gioielleria e dei clienti nel vedere la gang sbucare all’improvviso nell’attività minacciando i presenti e legandoli. Dopo la rapina, la città di Aversa si strinse attorno alla famiglia Marotta, in molti avviarono anche una raccolta di fondi per cercare di aiutare in qualche modo il povero commericiante.

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