In quattro hanno agito per bloccare un avvocato a bordo della sua macchina. Sono stati lucidi, organizzati, spietati. Hanno approfittato del traffico pomeridiano dell’Asse Mediano per colpire in maniera chirurgica e portare via un bottino da circa 20mila euro.
Sant’Antimo, commando armato nel traffico: vittima noto avvocato
Sono le 19 circa. L’asse mediano è una trappola di lamiere per automobilisti che rientrano da lavoro. Lunghe code si formano all’uscita degli svincoli di uscita che dal capoluogo immettono nei comuni dell’area nord di Napoli. Antonio M., noto avvocato della zona, viaggia su una Maserati Levante. E’ bloccato nel traffico quando vede sopraggiungere quattro persone a bordo di due scooter. Hanno il volto coperto, si affiancano. Poi uno dei due mezzi lo sorpassa e si piazza di traverso per tagliargli la strada. L’altro motoveicolo resta invece di fianco alla vittima. Il passeggero dello scooter affiancato alla portiera della macchina estrae una pistola e la punta alla tempia della vittima. L’avvocato alla guida della Maserati non ha scampo.
I rapinatori strappano una collana d’oro in oro bianco e diamanti che il professionista porta al collo; poi passano al Rolex Gmt Master 1 da 14mila euro. fine portano via un tennis in oro bianco in zaffiri blu e diamanti bianchi dal braccio e una fede nunziale in oro rosso. Dopo aver spogliato la vittima persino di due banconote da 50 euro dal portafoglio, i quattro malviventi si dileguano nel traffico verso l’uscita di Sant’Antimo/Casandrino. La scena si consuma sotto gli occhi attoniti di tutti gli automobilisti bloccati nel traffico, senza che nessuno intervenga.
Lo sfogo sui social
Antonio M. ha affidato ai social un lungo sfogo sulla drammatica esperienza vissuta. “La cosa triste di questa vicenda – racconta – è che all’ora di punta, dove tutti hanno visto tutto, dove tuti hanno visto che un delinquente mi puntava una pistola alla testa, nessuno ha mosso n dito. Siamo un popolo che merita l’estinzione”. L’avvocato ha presentato denuncia alle forze dell’ordine. Spetterà adesso a loro raccogliere gli elementi utili alle indagini per identificare il commando armato che ha seminato il panico in un pomeriggio di metà settimana sul’Asse Mediano.