Il risanamento ambientale di Giugliano finisce ancora sono attacco. L’ennesimo raid si è registrato infatti nei giorni scorsi a Masseria del Pozzo. Qui i malviventi erano entrati in azione negli uffici della Gesen già almeno 30 volte, come denunciato dall’ex commissario alle bonifiche Mario De Biase. In diverse occasioni si erano registrati atti vandalici o furti, soprattutto di rame.
Incendio a Masseria del Pozzo
Questa volta non hanno rubato niente ma sabato hanno dato alle fiamme la palazzina che ospitava vigilantes ed alcuni uffici, ed il container usato dal cantiere per la messa in sicurezza delle discarica appartenuta a Gaetano Vassallo, manager del clan dei Casalesi poi diventato collaboratore di giustizia. Un episodio inquietante che colpisce di nuovo uno degli invasi più velenosi della cosiddetta Area Vasta di Giugliano. Qui negli anni scorsi c’era anche un campo rom: dopo lo sgombero ora c’è un piccolo bosco.
Per la discarica invece il risanamento è stato completato a metà. Lavori a rilento anche se ci sono a disposizione oltre 6 milioni di euro, anche con fondi del Pnrr. Tornano però gli attacchi così come avvenuto nei mesi scorsi alla Resit, discarica invece messa in sicurezza ma area dal futuro incerto. Dopo l’incendio a Masseria del Pozzo, il direttore tecnico di Sapna, la società in house in Città Metropolitana, attraverso il quotidiano Il Mattino fa sapere di aver chiesto un tavolo in prefettura per fermare i raid e far ripartire i lavori per completare i lavori di messa in sicurezza delle discariche.
Giugliano, in fiamme la palazzina della GesEn. Poziello: “Incendio doloso”