Camorra, si pente “Feliciello”: trema la mala dell’area flegrea

Si è pentito Felice D’Ausilio, figlio del capoclan di camorra Domenico D’Ausilio, alias Mimì lo Sfregiato. Da qualche giorno l’uomo ha iniziato a collaborare con i magistrati.

Trema la camorra dell’area flegrea, si è pentito il figlio del capoclan

Gli inquirenti si aspettano importanti dichiarazioni sugli equilibri della mala dell’area ovest di Napoli, compresi gli stravolgimenti degli ultimi anni; sebbene l’uomo sia detenuto da diversi anni, nel 2016 è stato protagonista di una evasione con successivo periodo di latitanza durante il quale avrebbe ripreso le redini del clan di Bagnoli.

L’evasione di Felice D’Ausilio dal carcere

L’uomo, condannato all’ergastolo, riuscì a scappare dal carcere di Tempio Pausania, in Sardegna. Riesce ad ottenere un permesso familiare, il primo dopo anni, e viene autorizzato a tornare nella sua Bagnoli. Senza scorta, ma con un unico obbligo: presentarsi al commissariato locale. Lui, però, appena sbarca a Napoli sparisce.

La fuga del figlio del capoclan finisce a dicembre: i carabinieri lo rintracciano in un’abitazione a Marano di Napoli, hinterland Nord, e lo bloccano dopo un tentativo di fuga nelle campagne.

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