Quantità eccessive di tetracloroetilene nelle tubazioni dell’acqua potabile: a Benevento scatta lo stop. Lo ha stabilito un’ordinanza firmata nella serata di ieri, giovedì 17 novembre, dal sindaco Clemente Mastella. La sostanza, nociva, è presente in quantità superiori alle norme nei pozzi di Pezzapiana, che riforniscono gran parte della città. Da qui la decisione di vietare l’utilizzo di acqua potabile per i cittadini di diverse zone del capoluogo sannita.
Benevento, acqua potabile contaminata
Il divieto riguarda in particolare i rioni Libertà, Ferrovia, Triggio, Santa Maria degli Angeli e Ponticelli, ma anche il Centro Storico, Corso Garibaldi, le varie traverse fino a piazza Guerrazzi, le contrade di San Vito, Pezzapiana, San Marco, San Chririco, Acquafredda, Ripamorta, Ripazecca, Torre Alfieri, Ciancelle, Serretelle, Gran Potenza, Madonna della Salute, Montecalvo, e le zone di Epitaffio, Monte Pino e via Castelpoto.
L’ordinanza del sindaco Mastella
“L’adozione del provvedimento si è resa necessaria a seguito di una comunicazione dell’Asl di Benevento, trasmessa all’amministrazione in serata, che ha rilevato valori oltre la soglia di legge in relazione alla presenza di tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana”, si legge in una nota del Comune di Benevento.
“Il sindaco ha demandato alla Gesesa di adottare ogni strumento per garantire alle zone della città interessate dall’ordinanza la disponibilità della risorsa idrica per uso potabile”. La società Gesesa, dal canto suo, precisa che “la centrale di Pezzapiana è stata spenta, nell’ambito delle quotidiane manovre di routine, stamattina alle ore 11.00 e sarà riattivata alle ore 21.30. Nella giornata di oggi saranno posizionate delle autobotti di acqua ad uso potabile. Con successivi comunicati saranno indicati i siti di stazionamento”.