Le hanno notate tutti nel corso degli anni: le sporgenze in corrispondenza della lettera F e della lettera J ma in pochi sanno a cosa servono davvero: l’idea nasce per velocizzare la scrittura digitale, permettendo così alle dita, tramite il tatto, di comprendere in quale posizione della tastiera si stia agendo.
Secondo i dattilografi infatti la posizione migliore delle nostre dita, nella base di partenza, è con i due indici proprio su quelle due lettere, fulcro dell’intera tastiera. I due “medi” rispettivamente sulla D e sulla K, i due anulari sulla S e sulla L e infine i due pollici sulla barra spaziatrice. Questo, abbinato ad un fenomeno mnemonico presente nel nostro cervello, renderà molto più semplice e rapido il vostro lavoro.