Giugliano, trasforma casa in un punto vendita di abiti falsi: li pubblicizzava su Facebook

Aveva trasformato casa in un magazzino di abiti contraffatti. I militari del comando della Guardia di Finanza di Giugliano, nei giorni scorsi, hanno sequestrato numerosi capi d’abbigliamento contraffatti all’interno dell’abitazione di un uomo, C.P., adibita illecitamente come punto vendita per merce online. I prodotti venivano poi pubblicizzati sui social per trovare clienti interessati.

Giugliano, scoperto a vendere abiti falsi: denunciato un uomo

Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro numerosi capi di abbigliamento di noti brand di lusso. La merce, priva di etichetta e di cartellini, è apparsa subito contraffatta in quanto mancante anche dei dati identificativi. Presentava, tra l’altro, anche alcuni difetti di fabbricazione dovuti alla qualità scadente del prodotto ben lontana da quella degli originali. Nonostante la fattura poco pregiata, i prodotti venivano regolarmente venduti grazie alla pubblicità su Facebook e altri social. C.P. non ha potuto attestare la lecita provenienza della merce in quanto gli era impossibile mostrare la documentazione fiscale di acquisto.

Box abusivi

Durante l’operazione i militari hanno altresì notato che erano stati violati i sigilli per alcuni box in lamiera, al cui interno vi erano stati sorpresi alcuni artigiani a lavorare, già sequestrati in precedenza in quanto abusivi, e quindi privi di qualsiasi autorizzazione. È stato quindi necessario l’intervento della Polizia Municipale locale che ha posto nuovamente i sigilli sui box, sequestrandoli ancora una volta e ritenendo responsabile per tale violazione lo stesso C.R.

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