Panico e paura in una scuola di via Terracina. Una bomba carta è stata fatta esplodere durante le lezioni. Un docente è rimasto ferito a una gamba. E’ successo il 19 dicembre all’Istituto Alberghiero Rossini.
Napoli, bomba carta esplosa a scuola: ferito docente
Siamo tra Bagnoli e Fuorigrotta. Alle 9,30 studenti e docenti hanno avvertito un forte boato e così nella mente di tutti è scattato l’allarme Solfatara. Invece si trattava di una bomba carta fatta esplodere da un alunno che dall’alto l’ha gettata sulla tromba delle scale. Il risultato di quel gesto vandalico: gradini danneggiati ed un docente ferito alle gambe che ha avuto 3 giorni di prognosi.
“Un ragazzo ha fatto esplodere un petardo sulle scale dell’istituto alberghiero Rossini di via Terracina colpendo un professore che ora sta in ospedale e che non si può muovere perché è stato colpito dalle schegge di uno scalino alla gamba. A causa della botta non sente ancora ad un orecchio“, è stato il racconto di uno dei ragazzi della scuola che si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Intervenuta la Polizia
Sul posto dell’incidente è intervenuta la Polizia di Stato per effettuare i rilievi. Non è escluso che si possa risalire agli autori dell’atto vandalico grazie alle telecamere esterne dell’istituto. “Ci auguriamo che si possa risalire agli autori di questo gesto irresponsabile, assurdo e vigliacco. Una volta individuati dovranno essere puniti molto severamente, hanno rischiato di far male a molte persone, anche di uccidere quel docente – dichiarano Borrelli ed il conduttore radiofonico de la Radiazza Gianni Simioli – Troppo spesso scuola e vandalismo vanno a braccetto, bisogna rimediare. Le scuole devono essere dei luoghi sicuri, anche così si combatte la dispersione scolastica. Servono molti più controlli ed anche interventi più duri nei confronti di chi mette in pericolo l’incolumità altrui o commette azioni sconsiderate. Inoltre avvicinandoci al 31 dicembre aumentarono in modo considerevole gli episodi legati a petardi e botti”.