È morto oggi, a poche ore dal nuovo anno, Benedetto XVI. “Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”, si legge nel comunicato della Santa Sede.
È morto il Papa emerito, Joseph Ratzinger
Era da tempo malato, ma le sue condizioni di salute si erano aggravate nelle ultime ore tanto che nel corso dell’ultima udienza generale del 2022 papa Francesco aveva chiesto di pregare per lui. Il papa emerito e 265esimo Papa della Chiesa cattolica aveva 95 anni.
Nato in Marktl am Inn, nel territorio della Diocesi di Passau (Germania), il 16 aprile 1927, si dimise nel febbraio 2013. Era stato eletto papa dal conclave il 19 aprile 2005, dopo la morte di Giovanni Paolo II. Da nove anni Benedetto XVI viveva nel monastero vaticano “Mater Ecclesiae”, dove si era ritirato pochi mesi dopo la rinuncia al pontificato nel 2013, l’anno in cui venne eletto al soglio pontificio Francesco.
Classe 1927, nacque nella casa dei genitori a Marktl, in Baviera, presso il numero 11 di Schulstrasse, e fu battezzato lo stesso giorno. Era il terzo figlio, il minore, di Maria Rieger (1884-1963) e Joseph Ratzinger senior (1877-1959); prima di lui, nacquero Maria (1921-1991) e Georg (1924-2020).
La storia di Ratzinger
Il padre era commissario di gendarmeria e proveniva da una modesta famiglia di agricoltori della diocesi di Passavia, nella Bassa Baviera. Servì sia la Landespolizei sia la Ordnungspolizei prima di ritirarsi nel 1937 nella città di Traunstein. Fu descritto come un antinazista che, in resistenza alle camicie brune di Hitler, fece trasferire la sua famiglia diverse volte.
Nel 1941, Ratzinger fu iscritto nella Gioventù hitleriana, come previsto dalla legge Gesetz über die Hitlerjugend (Legge sulla gioventù hitleriana), emendata il 6 marzo 1939 e in vigore dal 25 marzo 1939 fino al 1945, che obbligava tutti i giovani di età compresa fra i quattordici e i diciotto anni ad arruolarvisi. Dopo la chiusura del seminario continuò le sue presenze obbligatorie alla Gioventù hitleriana contro la sua volontà, per non ricevere sanzioni pecuniarie sulle tasse scolastiche del Gymnasium.
Nel 1946 Joseph si iscrisse all’Istituto superiore di filosofia e teologia di Frisinga, ove studiò filosofia e teologia cattolica, ma, ben presto, nel 1947, si trasferì nel seminario Herzogliches Georgianum di Monaco di Baviera.
Il 29 ottobre 1950 fu ordinato diacono da Johannes Baptist Neuhäusler, vescovo titolare di Calidone e ausiliare di Monaco e Frisinga. Il 29 giugno 1951, all’età di ventiquattro anni, assieme a suo fratello maggiore Georg fu ordinato presbitero dal cardinale Michael von Faulhaber, arcivescovo di Monaco e Frisinga. Nel 1963 si trasferì all’Università di Münster.Nel 1966 fu nominato alla cattedra di teologia dogmatica presso l’Università di Tubinga, dove fu collega di Hans Küng. Il 24 marzo 1977 venne nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga da papa Paolo VI e il 28 maggio dello stesso anno ricevette la consacrazione episcopale per mano di Josef Stangl, vescovo di Würzburg. Il 25 novembre 1981 papa Giovanni Paolo II lo nominò prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, l’organo della Santa Sede che si occupa di vigilare sulla correttezza della dottrina cattolica, carica che manterrà fino all’elevazione al soglio pontificio.
Il 27 novembre 2002 venne eletto decano del collegio cardinalizio e il 30 novembre seguente ottenne, in aggiunta alla sede suburbicaria di Velletri-Segni, la sede di Ostia quale privilegio del decano del Sacro collegio. Ratzinger fu eletto papa durante il secondo giorno del conclave del 2005, al quarto scrutinio, nel pomeriggio del 19 aprile 2005. Scelse come nome pontificale “Benedetto XVI”.