È morto Gianluca Vialli

Dopo Sinisa Mihajlovic e Pelé, un altro grande del calcio se ne va. È morto oggi, 6 gennaio, Gianluca Vialli. Da tempo lottava contro un tumore al pancreas. Aveva 58 anni.

È morto Gianluca Vialli

La notizia della sua scomparsa è arrivata questa mattina, poco dopo le 10. Vialli era ricoverato a Londra. Il 14 dicembre l’ex attaccante della Nazionale aveva lasciato il ruolo di capo delegazione degli azzurri con un messaggio: “Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri. L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”.

Nato a Cremona il 9 luglio del 1964, è considerato tra i migliori centravanti degli anni 80 e 90. Vincitore di numerosi trofei in campo nazionale e internazionale, è stato capocannoniere dell’Europeo Under-21 1986,  della Coppa Italia 1988-1989 — in cui ha stabilito, con 13 reti, il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione del torneo —, della Coppa delle Coppe 1989-1990 e della Serie A 1990-1991.

Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo (Germania Ovest 1988); al suo attivo anche 21 gare e 11 gol con l’Under-21, con cui ha disputato due Europei di categoria (1984 e 1986). Più volte candidato al Pallone d’oro, si è classificato 7º nelle edizioni 1988 e 1991.

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