Giugliano in lutto per la morte di Alfonso Guardascione

Lutto nella città di Giugliano per la scomparsa di Alfonso Guardascione. La notizia resa nota attraverso i gruppi social locali ha fatto immediatamente il giro della città.

Giugliano, lutto in città: è morto Alfonso Guardascione

Alfonso Guardascione era molto conosciuto a Giugliano, in particolar modo negli ambienti politici. Un riferimento importante per la destra locale, per quella nazionale e, soprattutto, per la terza città della Campania. Era fratello del noto gastroenterologo ed ex candidato sindaco, Francesco Guardascione. Lascia due figlie, AnnaMaria e Teresa. I funerali si terranno domani 14 gennaio, alle ore 11 presso il Santuario di Maria SS. Annunziata a Giugliano.

Sono già moltissimi i messaggi comparsi sui gruppi Facebook per ricordare Alfonso. Tra i tanti spicca quello del giornalista Marcello Curzio: “Ci sono momenti nella vita che non vorremmo mai vivere. Uno di questi me lo hai consegnato tu, caro Alfonso, amico fraterno. Ricordo i nostri incontri, le giornate e le serate consumate nel raccontarci più volte i problemi di Giugliano. Il nostro rapporto viscerale con questo territorio: tu volevi che cambiasse e ti sei battuto tanto per farlo come faccio anche io da sempre. Per ora non ce l’abbiamo fatta. E tutto avrei immaginato tranne che all’alba sarei stato accolto da una così tragica notizia, da una Giugliano privata di te, del tuo luminoso sorriso.

Gli amici quando s’incontrano non hanno bisogno di parlare. Gli amici quando s’incontrano fanno parlare i loro occhi, il loro cuore e tu hai avuto un cuore enorme, immenso, un cuore solidale. Ti hanno voluto bene e ti hanno rispettato tutti, sei stato un riferimento importante per la politica locale, per quella nazionale e, soprattutto, per la tua Giugliano che hai amato oltre ogni altra cosa. Ricordo le nostre lunghe chiacchierate nella redazione giuglianese del giornale Roma e poi alle Colonne nei locali che ospitavano il nostro settimanale Provincia Oggi . Tu venivi da me, mi guardavi, non parlavi, io ti guardavo e non parlavo, quegli occhi nostri si incontravano e venivano fuori delle pagine stupende che conserverò tra le migliori inchieste mai realizzate in questa provincia.

Caro Alfonso, sai che è difficile scrivere in questo momento di te e di noi, ma non potevo sottrarmi, non dovevo sottrarmi. Ti ho voluto bene veramente, come si vuole bene ai fratelli. Resti con me, nella mente e nel cuore. Una persona squisita che con grande umiltà, maturità e saggezza ha cercato di dare il suo meglio per la rinascita della sua Giugliano. Che Dio ti abbia in gloria.

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