Napoli: bimba morta dopo 3 arresti cardiaci, indagati 15 medici

Sono quindici i medici indagati per la morte di Elena Cella, la bimba di tre anni e mezzo morta all’ospedale Santobono di Napoli, dopo tre arresti cardiaci e un ricovero anche al reparto di Diabetologia pediatrica del vecchio policlinico Vanvitelli. A darne notizia è Il Mattino.

Napoli: Elena morta dopo 3 arresti cardiaci, indagati 15 medici

L’iscrizione nel registro degli indagati di tutti i medici che tra Santobono e vecchio Policlinico hanno avuto in cura la bimba è un atto dovuto per consentire a tutti i professionisti di potersi difendere, ma anche di far proseguire l’inchiesta. La Procura di Napoli ha infatti aperto un fascicolo d’indagine per fare luce su quelle tragiche 48 ore e sulle cause del decesso della bimba; il reato ipotizzato è di omicidio colposo per negligenza e imperizia. 

Le indagini sono state avviate subito dopo la denuncia presentata dai genitori, attraverso il loro legale, presso la caserma dei Carabinieri del Vomero nel pomeriggio di martedì scorso.  Un calvario di 48 ore, quello vissuto da Elena e dai suoi genitori, durante le quali la piccola è stata ricoverata due volte in due ospedali diversi.

La dinamica

Tutto ha avuto inizio l’8 gennaio: Elena viene trasportata al pronto soccorso del Santobono per un forte mal di pancia. Dalle analisi del sangue emergono uno scompenso dei valori ed un picco diabetico. Da qui la decisione di trasferirla al vecchio Policlinico. Le condizioni di salute di Elena precipitano improvvisamente: alle 9 del mattino di lunedì Elena va in arresto cardiaco. Ristabilizzata e rianimata, viene trasferita di nuovo al Santobono dove i sanitari decidono di intubarla. Alle 18 nuovo arresto cardiaco e nuova rianimazione. Poi un altro arresto cardiaco – il terzo – che si rivela fatale per la piccola.

L’autopsia

Che cosa sia successo alla bimba di 3 anni e mezzo è ancora tutto da chiarire. Intanto, è stata fissata per venerdì pomeriggio l’autopsia sul corpicino: dall’esame si potrebbe infatti capire con maggiore certezza le cause del decesso. Oltre alla Procura di Napoli, anche entrambe le strutture ospedaliere in cui Elena è stata ricoverata hanno avviato indagini interne. Al momento i medici ritengono ancora “inspiegabili” le cause del decesso della bimba e l’autopsia sarà decisiva per comprendere cosa sia accaduto.

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