Giugliano, studenti del Marconi ancora in protesta: prima sede entro un mese

Potrebbe arrivare una soluzione per fine mese per gli studenti del Marconi di Giugliano, che da circa 5 mesi sono senza una sede. Come scrive l’Ansa, oggi i ragazzi sono ritornati in piazza per protestare ma la preside Giuseppina Nungnes, con una lettera pubblicata sul sito della scuola, ha rassicurato che entro un mese sarà pronta la sede di via aviere Mario Pirozzi. Per quanto concerne la struttura una seconda sede, in via Spazzilli, la consegna è prevista entro la fine del mese di marzo mentre il comune ha messo a disposizione uno stabile di via Sant’Anna.

Giugliano, studenti del Marconi ancora in protesta: prima sede entro un mese

La vicenda del Marconi è seguita anche dall’assessore all’Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, che nel corso del vertice di ieri ha invitato i delegati di Città Metropolitana ad accelerare i tempi di consegna dei locali ed evitare le lungaggini burocratiche. La sede storica del Marconi di via Basile (1500 studenti, 8 indirizzi di studi) è stata interdetta, “precisamente nel mese di maggio 2022, quando la sottoscritta – scrive nella nota la preside – non era ancora Dirigente di questa realtà scolastica, per problematiche strutturali e di vulnerabilità sismica. L’edificio, infatti, come si evince dagli atti della scuola, è risultato strutturalmente non idoneo perché non garantiva i livelli minimi di sicurezza per gli utenti”.

Da allora gli studenti hanno dovuto seguire le lezioni solo di pomeriggio negli altri quattro istituiti superiori della città , e a dover rinunciare “a dover rinunciare per troppo tempo alle specifiche attività laboratoriali, in quanto le esigenze e la specificità dei corsi del “Marconi” non potevano essere soddisfatte nei locali concessi”. La sede di via Pirozzi però non è sufficiente ad accogliere tutti i 1500 studenti. “Condivisibile anche l’amarezza degli alunni, costretti, come i docenti e gli Ata, a turni solo pomeridiani – prosegue la nota – Tutti abbiamo vissuto e stiamo vivendo un anno scolastico complicato dal punto di vista organizzativo, dove la collaborazione e la capacità di adattamento di tutti è stata fondamentale”.

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