Riciclaggio di auto di lusso e “cavallo di ritorno”, condanne per 5 persone

Napoli. Si è concluso ieri il processo con rito abbreviato ai danni di otto persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata ai reati di furto di auto, ricettazione, riciclaggio ed estorsione di autovetture. Il bilancio finale parla di 5 condanne e 3 assoluzioni.

Ad essere assoliti sono Omar Marino e Tiziana Riccardi. Entrambi di Ponticelli. Perché il fatto non sussiste. Assolto anche Siaw Akoto di Bagnolo Mella. Condannati invece: Pasquale Ariosto di Cercola, alle pena di 6 anni; Raffaele Acampora di Villa Literno, a 5 anni, e Antonio D’Aniello di Ponticelli, anche lui a 5 anni. Vincenzo Fornaro e Stefano Lambrase, entrambi di Cercola, pure sono stati condannati. Il primo a 4 anni e il secondo a un anno e 4 mesi.

Gli otto, secondo gli investigatori, avrebbero composto una vera e propria banda. Finirono in manette nel febbraio dell’anno scorso nell’ambito dell’operazione “Marrakesh Express” condotta dai Carabinieri. La banda aveva base operativa a Poggioreale e San Giovanni A Teduccio. Il loro modus operativa consisteva nel riciclare parti di utilitarie rubate, immettendole sul mercato dei pezzi di ricambio e nel contraffare i numeri di telaio di veicoli di alta gamma. Due persone sarebbero state anche oggetto di estorsione col sistema del “cavallo di ritorno”.

Fonte: Cronache di Napoli

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