Qualiano, caso Forum: dure accuse all’assessore Biancaccio

Lo scorso giugno un gruppo di ragazzi posero le basi per la costituzione del Forum dei Giovani di Qualiano, riunendosi periodicamente per avanzare in questo progetto. In seguito ad una serie di discussioni decidemmo di partire ufficialmente con l\’apertura dei lavori nel mese di settembre. Tuttavia si palesò sin da subito l\’ostilità da parte delle istituzioni di intraprendere il prima possibile questa strada. Infatti dopo una serie di sollecitazioni, dal mese di settembre, solo a dicembre l\’assessore alle politiche giovanili Valentina Biancaccio ha risposto positivamente all\’apertura del bando, che si è ufficialmente indetto il giorno 20 dicembre 2013, con una validità di 30 giorni.

Consistente è stato il lavoro di propaganda svolto dai promotori durante il periodo intercorrente tra l\’apertura e la chiusura del bando, difatti numerosi sono stati i giovani che hanno presentato la richiesta d\’iscrizione all\’assemblea del Forum (circa 50, in un contesto sociale del tutto ostile come quello di Qualiano).

Il giorno 21 gennaio, dopo la chiusura ufficiale del bando, una delegazione del suddetto gruppo organizzato ha incontrato nelle sedi istituzionali l\’ass. Biancaccio per programmare gli step successivi volti alla costruzione del corpo amministrativo del Forum: si prefissarono dunque in data 4 febbraio l\’assemblea di presentazione dei candidati ai ruoli dirigenziali e in data 11 febbraio le relative votazioni ed elezioni. Inoltre l\’ass. propose di prorogare la chiusura del bando di qualche settimana affinché accrescesse il numero dei partecipanti. La delegazione democraticamente accolse la proposta, ma per evitare inutili rinvii si decise, di comune accordo, di snellire i tempi prorogando fino al 30 gennaio (ritenendo che 40 giorni fossero sufficienti per consentire a tutti di poter presentare la propria richiesta d\’iscrizione).

In data odierna veniamo a conoscenza, attraverso un comunicato stampa del comune di Qualiano, che l\’assessore Valentina di sua spontanea decisione, senza consultare il nostro gruppo di lavoro, proroga nella più totale incoerenza con le decisioni prese solo una settimana prima la chiusura del bando fino al 20 gennaio. Immediata è stata la presa di posizione contraria a quest\’atto antidemocratico, per una serie di ragioni:
– la decisione non è stata presa in seguito ad una consultazione bilaterale, ma è il frutto di mero individualismo,
– siamo convinti che ulteriori tempi burocratici siano del tutto inutili perché i quaranta giorni dall\’apertura del bando sono stati più che sufficienti per consentire a tutti di iscriversi al forum;
– sono passati ormai sette mesi dalla deposizione del primo mattone per la costruzione del forum, e sono ancora molteplici i passi da compiere per l\’avvio dei progetti;
– ci sentiamo assolutamente presi in giro dalle istituzioni, che brancolano nel buio da ormai troppo tempo senza palesarne le motivazioni.

Chiediamo pertanto una maggiore serietà e assunzione di responsabilità da parte di chi investe ruoli istituzionali, altrimenti prenderemo in considerazione la possibilità di scindere il nostro operato da quello dell\’assessorato, in quanto riteniamo che sino ad oggi gran parte del lavoro è stato svolto in maniera del tutto spontanea dal nostro collettivo.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto