Il cadavere di un uomo sconosciuto ritrovato nel loculo di famiglia sarebbe stato identificato dal Comune e si tratterebbe “di un lontano parente, morto nel 1946”. Ad affermarlo è l’assessore ai Cimiteri, Vincenzo Santagada, intervenuto alla trasmissione “Chi l’ha visto”, su Rai Tre, di mercoledì 8 febbraio 2023.
Il caso è scoppiato nel gennaio scorso dopo che la famiglia Amato si era recata al cimitero per deporre l’urna cineraria di una donna anziana morta da poco. I fatti vennero anche denunciato con un video pubblicato poi su TikTok.
Napoli. Sconosciuto nella tomba di famiglia, il Comune: “Sappiamo chi è”
Secondo alcuni controlli e indagini effettuate dal Comune di Napoli quel corpo apparterrebbe ad un lontano parente della famiglia: “Quel corpo “è un lontano parente – sostiene l’assessore Santagada – ho sollecitato i dirigenti del cimitero di Napoli che hanno fatto le ricerche. La salma corrisponde a Gennaro Marra, nato il 2 gennaio 1877 e deceduto il 6 gennaio 1946. È presente in un certificato integrale di stato di famiglia. Di questo possiamo fornire tutti i dati che accertano che il quinto corpo corrisponde a quest’uomo. Gli uffici tecnici dell’area cimiteriale hanno fornito queste informazioni ai carabinieri che faranno le loro valutazioni”.
I familiari della famiglia Amato però non si arrendono e, assistiti dall’avvocato Cristiano Miglio, chiedono verità e che si faccia chiarezza. “Io non è che non creda a loro – spiega Santagada – ma credo alle carte. Sono anche pronto a incontrare la famiglia Amato e cercare di addivenire alla verità. Se si farà l’esame del Dna? Me lo auguro. Sarebbe nell’interesse dell’amministrazione e dei familiari”. “Noi non ce l’abbiamo con l’assessore – ha spiegato Luigi Amato – ma quello che abbiamo visto è stato raccapricciante. Noi siamo certi che non sia la salma di un nostro familiare. Se la magistratura darà un incarico a un medico legale si capirà che non è una salma nostra”.