C’è anche il presidente del Tribunale di Napoli Nord, Luigi Picardi, tra gli ospiti del convegno sul “disagio giovanile, strategie di intervento e prevenzione”, promosso presso l’aula consiliare del Comune di Giugliano alla presenza di molti studenti di istituti superiori della città. Ai microfoni di Teleclubitalia, il magistrato ha invocato la necessità di potenziare gli organi giudiziari ma anche di intervenire sulle ragioni socio-economiche che spingono più minori a commettere reati dopo l’emergenza Covid.
Disagio giovanile, il grido d’allarme di Picardi: “Serve più Stato in queste zone”
“C’è da fare tantissimo – esordisce Picardi -. Anzitutto non stare fermi e rafforzare strutture dirette all’accertamento dei reati. Occorre però anche un impegno sinergico da parte di tutte le istituzioni perché si intervenga sulle cause sociali, economiche e culturali del disagio giovanile. Lo Stato deve essere visibile e far sentire la sua voce contro la dispersione scolastica“.
Il presidente torna poi sui problemi annosi che ingolfano o rallentano l’attività del tribunale aversano: “Avere una struttura statale in condizioni di inefficienza per scelte che non dipendono dal tribunale da ma da altre realtà istituzionali non può che essere un momento negativo nella costruzione di una presenza dello Stato che dovrebbe essere invece positiva“. E di fronte allo slittamento delle udienze civili al 2026, Picardi punta il dito contro la politica: “Non credo sia un problema irrisolvibile ma occorrono decisioni coraggiose che appartengono alla politica, la quale dovrebbe occuparsi della polis, appunto. I cittadini non riescono ad avere un servizio efficiente”.
Tribunale Napoli nord, Visone (Dda): “Ridurre territorio di competenza”