Un piccolo dietrofront sulla questione Imu sulle aree edificabili. Il sindaco Nicola Pirozzi ha firmato una delibera in cui chiarisce alcuni punti relativi agli avvisi di pagamento che sono già giunti a diversi cittadini, proprietari di aree fabbricabili. Per molti si tratta di diverse migliaia di euro da pagare visti i valori fissati dal Comune per metro quadro.
Nel nuovo provvedimento il primo cittadino fa chiarezza sulle riduzioni previste già dal regolamento Imu. Se i terreni rientrano in queste condizioni: aree che sono edificabili ma con un’estensione inferiore al minimo previsto, aree gravate da servitù di elettrodotto i di altri pubblici servizi, lotti non dotati di opere di urbanizzazione primaria, il contribuente può produrre un’istanza di accertamento con adesione per ottenere le riduzioni previste. Questo comporta che il termine per l’impugnazione dell’atto è sospeso per 90 giorni.
Insomma, chi ha terreni che rientrano in queste ipotesi può aprire un dialogo con l’ente per avere le riduzioni già previste. Un chiarimento che arriva dopo le sollecitazioni fatte al sindaco dalla minoranza consiliare che aveva chiesto di revocare la delibera. Intanto però resta ancora un altro nodo, quello relativo alla retroattività. Gli avvisi che stanno giungendo sono infatti dal 2017 nonostante la delibera che fissa i valori è per il 2022. Su questo non ci sono al momento dietrofront.
Riunione Imu su aree edificabili a Giugliano, Sequino: “Costringono cittadini a svendere”