Finisce in tribunale la dubbia performance di Blanco a Sanremo. Il cantante, infatti, è indagato dalla Procura di Imperia con l’accusa di danneggiamento. E’ il reato contestato dai magistrati per aver distrutto le rose sul palco dell’Ariston.
Blanco indagato dalla Procura per danneggiamento
Sulla scrivania del pubblico ministero il fuori programma avvenuto alla prima serata del 73/o festival di Sanremo, quando l’artista in gara ha distrutto a calci il “giardino di rose” allestito sul palcoscenico del teatro Ariston. Come spiega l’Ansa – Blanco era stato invitato per presentare il nuovo singolo “L’Isole delle rose”, ma a un certo punto dell’esibizione, dopo la mezzanotte, ha cominciato a dare in escandescenze sferrando calci alla composizione floreale. Alla fine dell’esibizione, il palco si era trasformato in un tappeto di fiori distrutti.
Una scena che aveva scatenato l’indignazione del pubblico presente. Fischi, insulti e grida. Parole di condanna per il suo gesto sono arrivate anche dopo dai vip e mondo dello spettacolo. “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare – ha poi spiegato l’artista, provando a giustificarsi -. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”. Della vicenda adesso si occupa la Procura di Imperia dopo l’esposto presentato dal Codacons. Il reato di danneggiamento, in caso di condanna, viene punito con la reclusione, che va da un minimo di 6 mesi a un massimo di 3 anni.