Ha tentato di ingoiare la cocaina pur di evitare l’arresto ma che l’avrebbe fatto finire in ospedale con dolori atroci allo stomaco. Così è finito in manette Giuseppe Rinaldi dopo essere stato salvato dai Carabinieri.
Napoli, tenta di ingoiare cocaina per evitare l’arresto: in manette il cugino del boss
L’uomo, residente nelle cosiddette “Case Nuove”, è il cugino di Ciro Rinaldi alias “My Way” ritenuto dagli inquirenti a capo dell’omonimo sodalizio criminale attivo nella periferia est di Napoli e nel complesso di case popolari a ridosso di piazza Mercato. Al momento del controllo nell’appartamento dove vive Rinaldi c’erano anche la moglie e i due figli. La donna è stata denunciata per droga a fini di spaccio. Rinaldi stava preparando delle dosi per poi venderle quando sono arrivati in carabinieri. Sul tavolo della sua abitazione c’erano un involucro di carta contenente lo stupefacente e due dosi già confezionate.
I militari lo hanno visto afferrare qualcosa e infilarlo in bocca e si sono avventati su di lui per bloccarlo; uno di loro è riuscito ad afferrare la droga ma a quel punto il 35enne ha serrato la mascella, mordendolo. Il carabiniere è riuscito a bloccare il tentativo di ingoiare la droga, ma ha rimediato una ferita alla mano. Nel frattempo la moglie ha cercato di far sparire la droga che era rimasta sul tavolo, ha raccolto le dosi e ha tentato di nasconderle per evitare il sequestro ma anche questa mossa è stata notata. Nel corso del controllo dell’abitazione sono stati sequestrati anche 523 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.