Trentola Ducenta, picchiano prima i figli e poi il padre: uomo in coma

Fu una vera e propria spedizione punitiva quella organizzata da un gruppo di giovani, che poco prima avevano dato luogo ad una rissa, nei confronti del padre di due dei ragazzi coinvolti. In quell’occasione, l’uomo fu picchiato e colpito ripetutamente alla testa con una mazza al punto da finire in coma.

Trentola Ducenta, picchiano prima i figli e poi il padre: lo mandano in coma

La vicenda risale tra settembre e novembre 2022. Siamo a Trentola Ducenta. Oggi, dopo mesi di indagine, quattro persone sono finite in carcere mentre una è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Tentato omicidio in concorso, lesioni personali aggravate e danneggiamento in concorso: queste le accuse contestate, a vario titolo, dalla Procura e a cui dovranno rispondere gli indagati.

L’attività investigativa nasce nei primi giorni di settembre, quando i militari della stazione di Trentola Ducenta vengono informati del ricovero di una persona – in gravissime condizioni – al pronto soccorso della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno, in seguito ad un’aggressione subita a Tremola Ducenta nella stessa giornata.

Avviati i primi accertamenti, gli uomini della benemerita ricostruiscono la dinamica del pestaggio. Si scopre così che poco prima il figlio della vittima e altri soggetti avevano avuto un’accesa lite, degenerata poi in un’ulteriore aggressione nei confronti del padre di uno dei due giovani coinvolti.

Il ricovero in ospedale

L’uomo era stato colpito violentemente e ripetutamente alla testa con una mazza di ferro, tanto da procurargli una frattura del cranio con conseguente emorragia e da rendersi necessaria per lui un’operazione neuro-chirurgica d’urgenza. Ma l’intervento non basta e, a causa delle gravissime ferite riportate, la vittime entra in coma farmacologico. Nel frattempo al Pineta Grande i medici visitano anche i figli dell’uomo: verranno diagnosticati loro gravi lesioni, dal trauma cranico al trauma facciale e finanche traumi alle braccia. La complessa attività d’indagine ha permesso di individuare gli autori del raid, i quali, oltre che picchiare padre e figli, avrebbero perfino danneggiato l’auto delle vittime.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto