Anche il noto ex sacerdote Gianfranco Roncone frequentava il B&B trasformato in casa d’appuntamenti a luci rosse scoperta al Centro Direzionale di Napoli. In tutto sono quattro le persone indagate e indiziate di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione: tre di loro sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre la quarta al divieto di dimora in Campania.
Napoli, anche un parroco tra i clienti abituali del B&B a luci rosse
L’ex parroco, già sotto processo per violenza sessuale sui minori, come riporta l’Ansa, era uno dei clienti abituali del “bordello” in pieno centro a Napoli. I carabinieri di Vairano Scalo (Caserta), coordinati dalla Procura di Napoli, avrebbero scoperto il B&b a luci rosse proprio seguendo le tracce dell’ex sacerdote.
Le soste continue dell’uomo hanno insospettito i militari dell’arma che hanno poi effettuato la scoperta. Inoltre, la stessa struttura si pubblicizzava attraverso annunci online. L’attività di prostituzione riguardava indistintamente uomini e donne, con i gestori che, secondo gli inquirenti, ottenevano lauti guadagni, visto il continuo via vai di clienti.
Da qui le misure cautelari emesse quest’oggi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione nei confronti dei quattro indagati. L’intera struttura è stata posta a sequestro. Nel corso delle indagini – svolte tra l’ottobre 2020 e il gennaio 2021 – è emerso anche che il “titolare” del centro percepiva il reddito di cittadinanza.