Marzo, torna l’ora legale nel weekend: quando (e di quanto) spostare le lancette

Torna l’appuntamento con l’ora legale. A marzo è tempo di spostare le lancette per recuperare un’ora di luce solare. Ma quando va cambiato l’orario? E cosa cambierà nelle nostre vite?

Marzo, torna l’ora legale: quando (e di quanto) spostare le lancette

Per convenzione si sceglie sempre l’ultimo weekend di marzo, proprio a cavallo dell’equinozio di primavera. Questa volta ci toccherà spostare la lancette tra sabato 25 marzo e domenica 26 marzo 2023. Per chi avrà la pazienza di restare sveglio e non rimandare l’operazione al mattino, l’ora andrà cambiata dalle 2 alle 3, spostandola in avanti di ben 60 minuti. Come per ogni cambio d’orario, ci sono pro e contro. Si dormirà infatti un’ora in meno ma si avrà un’ora in più di luce per godersi il pomeriggio.

E tornano pure le polemiche

Da anni si dibatte sull’utilità dell’ora legale e sui costi economici e sociali (presunti) che il cambio comporterebbe. C’è persino chi ritiene che l’abitudine a marzo di perdere un’ora di sonno abbia delle ripercussioni negative sulla salute dl nostro organismo. Una sorta di “jet lag” artificiale, analogo a quello sperimentato dai viaggiatori che, spostandosi da un punto all’altro del pianeta, sopportano poi le conseguenze del fuso orario. I disturbi che si manifestano sarebbero irritabilità e stanchezza.

Per limitare i danni, secondo il neurologo ed esperto di Medicina del Sonno, Gioacchino Mennuni, bisogna mantenere invariata l’ora in cui ci si alza al mattino, la giornata di domenica 26 marzo, e non eccedere con cibo e alcolici la sera. Questo permetterà all’organismo di non accusare troppo il contraccolpo derivante dalla variazione impressa dall’ora legale nel ciclo sonno-veglia.

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