A Pianura rombo di motori, lacrime e corteo di motorini per Francesco Pio

Un corteo spontaneo composto da centinaia di persone ieri ha sfilato per le strade di Pianura, periferia occidentale di Napoli, per commemorare Francesco Pio Maimone, il 18enne delle “case gialle” ucciso a Mergellina domenica sera.

A Pianura rombo di motori, lacrime e corteo di motorini per Francesco Pio

I ragazzi, quasi tutti in sella a uno scooter, si sono radunati verso le 18. In molti indossavano una maglietta che ritraeva il volto di Francesco Pio. L’amico, Carlo, ha tenuto un breve discorso davanti a decine di amici per commemorare il compagno morto tra le sue braccia. “Il suo ricordo è indelebile”, ha tuonato. Poi tutti hanno urlato il nome del 18enne e si sono messi simbolicamente in marcia, in sella a decine e decine di motorini, sfilando per le strade del quartiere. Ad accompagnare il corteo anche un’auto sportiva che si è unita col rombo del suo motore all’iniziativa spontanea promossa da amici e parenti a sostegno del 18enne ucciso per futili motivi sul lungomare.

Le reazioni

Il corteo ha però suscitato anche reazioni negative. A bocciare l’iniziativa il parlamentare dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. “Nei video si vede una flotta di motorini, molti che impennano, sono tutti guidati da ragazzini – tuona Borrelli -, senza casco probabilmente anche senza patente e assicurazione, che, secondo I testimoni, hanno dato vita ad un corteo per ricordare un loro amico scomparso. Non è questo il modo di manifestare e chiedere giustizia. Questi comportamenti non fanno altro che gettare fango ed ombre sul quartiere e contribuiscono a costruire stereotipi su un territorio già considerato difficile. Allora lanciamo un appello: per il vostro stesso futuro, di quello dei vostri amici, dei vostri cari, del vostro quartiere, della vostra terra, cambiate vita, cambiate mentalità”.

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