Referendum sull’eco villaggio rom, Russo: “Strumentalizzate le fasce deboli per fini politici”

“Premesso che il referendum  come mezzo di partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica sia di notevole importanza e che un tale impegno vada ad ogni modo tenuto in considerazione, vorrei sottolineare come la situazione emergenziale riguardante i Rom ereditata dalle passate amministrazioni imponga soluzioni che nel minor tempo possibile garantiscano la risoluzione della grave condizione socio-sanitaria in cui versa la popolazione Rom residente sul territorio giuglianese.

Il protocollo d’intesa con la Prefettura che prevede la costruzione di un ecovillaggio, a costo zero per il Comune di Giugliano, seppur possa sembrare ad un prima analisi impopolare rappresenta una risposta concreta da parte dell’attuale amministrazione rispetto alle soluzioni approssimative di chi ci ha preceduto e causa dell’attuale condizione di emergenza.

Presupposto fondamentale ed obiettivo del protocollo d’intesa è l’integrazione sociale della popolazione Rom che ricordo essere costituta da circa 70 bambini in attesa di essere inseriti nel circuito scolastico che eviti l’insorgere di condotte devianti.

Le criticità sul nostro territorio sono molte e solo un approccio step by step può garantirne nel medio lungo termine la risoluzione, anche il “problema casa” dei cittadini di giugliano sarà affrontato e ci impegneremo a trovare anche in questo caso soluzioni adeguate.

L’opposizione parla di ghetto, non vuole l’ecovillaggio, qualcuno propone di dargli case sparse sul territorio. Oggi noi non abbiamo questa possibilità. E per le case, che realizzeremo nei beni confiscati Rea, la priorità è ai nostri cittadini.

Non è piacevole vedere strumentalizzate le fasce deboli per perseguire fini politici e demagogici al solo scopo di destabilizzare l’attuale amministrazione, controproposte concrete non sono pervenute ma del resto a questo ci stiamo abituando”.

COMUNICATO STAMPA

Giovanni Russo, consigliere di maggioranza.

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