Reddito di cittadinanza, effetto controlli: crollano i percettori (ma meno al Sud)

Crolla il numero dei percettori nel mese di febbraio grazie alla stretta del Governo sui controlli. Il tonfo in Lombardia, Lazio e Piemonte. Più contenuto il calo in Campania, dove si registra una flessione del 14,6%. E’ la fotografia che emerge dal resoconto mensile dell’INPS, che immortala una situazione in rapido mutamento rispetto ai mesi precedenti.

Reddito di cittadinanza, effetto controlli: calano i percettori. Resiste la Campania

La diminuzione dei beneficiari nel secondo mese del 2023 è il risultato del combinato disposto di due fattori. Da un parte sono crollate le domande per la concessione del sussidio. Dall’altra i controlli sui percettori – come spiega Il Mattino – hanno provocato un elevato numero di casi di decadenza: sono infatti quasi 100mila i percettori che da gennaio a febbraio hanno perduto il beneficio dopo le ispezioni dell’INPS. Il numero totale dei nuclei beneficiari passa così, sul piano nazionale, da un totale di 1 milioni e 83mila nuclei agli attuali 899mila. Un crollo che equivale anche a una minore spesa pubblica e a un maggior risparmio per le casse dell’erario.

La regione con il calo più consistente, in termini percentuali, è la Lombardia, con il -23,6 per cento. Seguono a ruota il Lazio -21,1 per cento e il Piemonte (-20,6). Meno consistente il crollo al Sud. In Campania e in Calabria si registra una percentuale identica del calo, il 14,4%. Mentre la Sicilia si ferma al -12,6 per cento. Nella mappa del reddito, è così ancora il Mezzogiorno a intestarsi la fetta più grossa. Oltre due terzi dei percettori, infatti, risiede ancora nelle regioni meridionali, con la Campania saldamente al comando della graduatoria. Al Sud si registrano importi medi mensili più elevati, con la Campania a quota 661 euro, a fronte della media nazionale di 598 euro.

La situazione in Campania

Nella sola Campania, da gennaio a febbraio 2023, sono 35mila162 i cittadini che non ricevono più il bonifico Inps. Un tracollo impressionante se confrontato con i numeri dell’anno precedente. Nel 2022 sono stati 328mila242 i campani che hanno percepito almeno una mensilità. A crollare le domande per l’ottenimento del sussidio. Nei primi due mesi dell’anno se ne contano 90mila287 in Italia, contro le 261mila378 dello stesso periodo del 2022 con un calo del 65,23%.

Ancora più significativo un altro dato. A gennaio le domande sono state 88mila184 e a febbraio se ne sono registrate poco più di 2mila. Le ragioni sono molteplici: oltre all’aumento dei controlli da parte dell’INPS, che ha determinato il respingimento o il mancato rinnovo di molte domande, a incidere sui nuovi numeri anche la ripresa economica e l’introduzione da parte del Governo di requisiti più stringenti per l’accesso al reddito di cittadinanza.

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