Si torna a sparare a Ponticelli, quartiere orientale di Napoli. Nel mirino dei sicari è finito Bruno Solla, 60 anni, ucciso con numerosi colpi d’arma da fuoco da un commando composto da almeno due killer. L’agguato nella serata di ieri, 3 aprile, nei pressi dell’Ospedale dl Mare.
Agguato a Napoli, ras Bruno Solla ucciso a colpi di pistola
L’uomo, un ex del clan Sarno, è considerato dagli inquirenti vicino al clan De Luca Bossa. In passato la vittima apparteneva a un gruppo criminale che si è poi sciolto e i cui superstiti sono poi confluiti nel clan De Luca Bossa. Nel 2017 scampò già ad un agguato: in quella circostanza Bruno fu picchiato e accoltellato ma riuscì a salvarsi. Mentre un anno prima, nel 2016, il fratello Salvatore fu ammazzato con 14 colpi di pistola.
Ieri sera i killer hanno raggiunto l’obiettivo in viale delle Metamorfosi, a pochi passi dall’ospedale del Mare, e hanno fatto fuoco. Troppo gravi le ferite riportate dalla vittima, deceduta nel nosocomio di Ponticelli. L’omicidio, secondo gli inquirenti, è da inquadrare nell’ambito della faida di Ponticelli. Da anni il clan De Luca Bossa, seppur indebolito dai recenti arresti, è in lotta con i De Micco e i De Martino per il controllo delle piazze di spaccio e degli altri business criminali tra le palazzine di edilizia popolare della periferia Est. Quello di ieri è il terzo agguato messo a segno nel quartiere in poco meno di due mesi.
L’ultimo agguato
L’ultimo omicidio in zona risale allo scorso 2 marzo, in via Vicinale Ravioncello. La vittima si chiamava Pasquale Manna, 58enne già noto alle forze dell’ordine e residente a Casalnuovo di Napoli. L’uomo fu ucciso mentre era a bordo della sua auto, una Twingo; era nei pressi di un distributore di carburanti nel territorio di Volla, quando i killer fecero fuoco contro di lui.