Sta facendo discutere nelle ultime ore a Giugliano la notizia secondo cui il Comune guidato da Nicola Pirozzi ha assunto come funzionario il sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro. La vicenda è divenuta un caso politico a seguito di alcuni post pubblicati sui social dove si denunciava il caso.
Assunto al Comune di Giugliano il sindaco di Mugnano
Il primo cittadino di Mugnano ha partecipato tempo fa a un concorso per impiegati del comune di San Giorgio a Cremano. Da quella graduatoria, come accade di frequente soprattutto negli ultimi anni, stanno attingendo varie pubbliche amministrazioni che necessitano di infoltire la propria pianta organica. La graduatoria sta scorrendo ormai da mesi ed è giunta in queste settimane alla posizione raggiunta da Sarnataro che sarebbe stato contattato da diverse amministrazioni. La scelta è ricaduta su Giugliano dove dunque ricoprirà il ruolo di funzionario di categoria C ma essendo ancora in carica come sindaco ha dovuto richiedere un periodo di aspettativa. Diverse le critiche sollevate sui social. C’è chi ha parlato di inopportunità da parte del Comune di assumere un sindaco in carica, “potrebbe fare un passo indietro, vista la necessità di avere personale impegnato in pianta stabile” ha commentato un utente e chi come l’ex sindaco di Melito Bernardino Tuccillo ha scritto su Facebook: “Basta familismo amorale e clientelismo. Si faccia un’operazione trasparenza nel Pd di Schlein”.
Sul caso è intervenuto il consigliere di minoranza Paolo Conte che chiede di non “alimentare “inutili ed inesistenti” inciuci, senza conoscere i “fatti” amministrativi”. Il Pd di Giugliano sui social ha sottolineato che “Il Comune di Giugliano non ha indetto il concorso ma ha proceduto all’assunzione in totale trasparenza ed in ottemperanze alle vigenti norme di legge. Pertanto, si tratta in sostanza di una “non notizia” e di totale disinformazione”.
Sarnataro, già in occasione della sua partecipazione al concorsone della Regione nel 2019, spiegò la sua posizione: “Sono tra i più giovani sindaci della Campania e, al pari di altri sindaci ed ex amministratori comunali, ho preso parte alla preselezione del maxiconcorso regionale. Essere sindaco di una città non significa essere una persona ricca. E’ un ruolo difficile che, se svolto con passione e dedizione, spesso non lascia spazio e tempo per gli affetti e la carriera professionale. Per alcuni la politica, specie negli ultimi anni, si è allontanata dai problemi della gente comune. Ma troppo spesso si dimentica che esistono anche giovani come il sottoscritto, mossi da forti ideali e senso civico, che non badano ai propri interessi ma solo al bene comune. Non c’è nulla di male che un sindaco partecipi ad un concorso pubblico: significa che non ha voluto trovare scorciatoie per avere un impiego ma ha deciso di concorrere ad armi pari con chiunque altro. Si chiama trasparenza e legalità”.