Era importante vincere, accorciare sulla Juve, tenere la Roma lontana. Tutto giusto e perfetto, anche Rocchi che concede un sacrosanto rigore che qualcuno ha messo in dubbio. Due trattenute, dopo l’avviso di Rocchi. Eppure il Napoli doveva fare di più, non certo in termini di gioco ma di realizzazione. Sì perché gli azzurri hanno un possesso palla schiacciante, azioni gol con numeri impressionanti ma il risultato è troppo esiguo. Il Palermo non è gran cosa ma ci mette il cuore, ci mette lo spirito, ci mette la voglia. Il Napoli gioca sul velluto perché il Palermo non può mettere in campo molto di più di quello che si vede. Spinge con veemenza ma non si riesce a sbloccare. Sembra che gli azzurri la possano sbloccare quando vogliono ma non succede. Il vantaggio arriva su rigore. Bravo Rocchi, avvisa i difensori, loro ci ricascano, doppia trattenuta e calcio di rigore sacrosanto. Ci dispiace vedere 8 replay per tentare di dire che la trattenuta è dubbia, ecco queste cose fanno male al calcio. Trovare il pelo nell’uovo, cercare di accendere la polemica, provare a dare alibi a qualcuno. Il Napoli continua a spingere ma non raddoppia. Manca la stoccata finale. Nella ripresa il Palermo mette un po’ la testa fuori dalla sua area. Il Napoli non subisce nulla e continua a giocare la sua gara fatta di mille passaggi e mille palle controllate. Gli azzurri provano soluzioni diverse, con Insigne e Mertens in campo, con Higuain che gira anche lontano dall’area ma lo spunto finale non c’è. Nulla di grave, nulla da preoccuparsi, ma alle volte ci si chiede perché non tirare da fuori, perché non provare qualche giocate diversa? Tutto qui. Ora godiamoci questa posizione e lavoriamo tutti per il bene del Napoli.
Francesco Molaro