Giugliano. Una rivelazione choc che getta ancora una luce inquietante sulla Terra dei Fuochi e sui “segreti” della camorra. Secondo quanto ha rivelato il boss Nunzio Perrella, collaboratore di giustizia dal 1992, liquami e rifiuti tossici, anche provenienti dall’Italsider di Bagnoli, sono stati interrati a Licola, frazione di Giugliano e Pozzuoli, proprio dove ora sorgono centinaia di abitazioni.
“Uno schifo”, confessa Pezzella. “Quando ho fatto rifiuti tossici, io li portavo tra Pianura e Agnano, a Napoli, e li scarivo col camion nel canalone. Nessuno ha mai controllato né verificato”. Fu proprio Pezzella a spiegare nel 1992, nell’ambito di “Adelphi”, la prima maxi-inchiesta sul business dei rifiuti, che la monnezza è oro. Ma assicura che la Campania non è stata l’unica area di smaltimento illecito di rifiuti. Altre aree sono contaminate nel centro-nord.