Il suo corpo è stato ritrovato in un pozzo nelle campagne di Troia, in provincia di Foggia. Zhanna Hashenko, una prostituta ucraina residente a Qualiano, di 42 anni, sarebbe stata uccisa con due colpi di fucile alla schiena. A permetterne il ritrovamento è stato un agricoltore della città, Michele Mandara, 41 anni, che si è confessato responsabile.
La donna pare si prostituisse nel tratto foggiano della statale 16. Zhanna era scomparsa lo scorso 30 novembre senza lasciare traccia. Secondo quanto accertato dai carabinieri, l’uomo pare si fosse invaghito della donna. Mandara è stato sottoposto a fermo su disposizione della Procura e rinchiuso in carcere: è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Mandara, dopo essere stato sentito, insieme ai componenti della sua famiglia, si è contraddetto più volte, circa i suoi movimenti e i rapporti con la donna. Sabato scorso l’agricoltore è stato sentito nuovamente in Procura e durante l’interrogatorio ha confessato l’omicidio con il fucile da caccia del padre, legalmente detenuto, la sera stessa della scomparsa, dopo uno scatto d’ira perchè pare la vittima si rifiutava di restituirgli quattromila euro che le aveva prestato.