Rapina in casa ad Acerra: vittima legata ai polsi, si libera e si scaglia contro malviventi

Avevano appena commesso una rapina in un’abitazione di un imprenditore ma nel giro di un’ora le cose sono andate storte e si sono trovati in manette. Parliamo di due uomini di Melito, il 45enne Giuseppe Beneventano e del 35enne in semi-libertà Luigi Mancinelli e i Carabinieri della stazione di Acerra, insieme alla sezione radiomobile della compagnia di Castello di Cisterna li hanno arrestati per sequestro di persona, lesioni e rapina.

Rapina in casa ad Acerra: arrestati

Sono le 7 del mattino e 4 persone irrompono nell’abitazione di un 35enne. La rapina – in presenza dell’uomo e della sua famiglia (moglie e bambini) – è rapida. Gli uomini indossano delle casacche della guardia di finanza e simulano una perquisizione. Il padrone di casa viene legato ai polsi ma riesce a liberarsi. Nasce una colluttazione e la vittima li insegue. Nel frattempo arriva la segnalazione al 112 partita dalla moglie della vittima. Bastano pochi minuti ai carabinieri per raggiungere il posto mentre l’imprenditore sta inseguendo i rapinatori.

I militari con non poche difficoltà riescono a bloccare i due arrestati. Gli altri sono fuggiti portando via ciò che potevano: ben 5 Rolex da valore di 50mila euro e 8mila euro in contanti. 

Bloccati i 2, parte il sopralluogo dei militari che trovano nelle vicinanze dell’abitazione una Fiat Panda. Al suo interno rinvenuti e sequestrati 1 lampeggiante di colore blu in uso alle forze dell’ordine, 1 mascherina chirurgica di colore nero con stemma della GDF, 1 paio di manette in plastica di colore argento, 2 cappellini con visiera recanti lo stemma della GDF, una scacciacani, 1 pettorina di colore blu con scritta “Guardia di Finanza” e 2 targhe per auto adesive incollate su quelle originali.
Trovata anche l’intera refurtiva appena rubata e restituita al legittimo proprietario.

A causa della colluttazione vittima e rapinatori sono stati trasferiti in ospedale. L’imprenditore ne avrà per 10 giorni mentre uno dei due arrestati è stato dimesso con 7 giorni di prognosi.
Ora sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna e della stazione di Acerra per individuare gli altri 2 complici e per verificare se i 4 si siano resi responsabili in questi giorni di reati simili nella zona a nord di Napoli.

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